Bi, Sheng
Inventor
990, Asia, China, Huizhou
Bì Shēng era di umili origini, e non esistono documenti sulla sua vita. L'unico documento è il Mengxi Bitan (夢溪筆談) di un funzionario cinese, intellettuale e scienziato, Shen Kuo (沈括) (1031–1095). Il Mengxi Bitan fornisce una descrizione piuttosto dettagliata dell'invenzione …
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Bì Shēng era di umili origini, e non esistono documenti sulla sua vita. L'unico documento è il Mengxi Bitan (夢溪筆談) di un funzionario cinese, intellettuale e scienziato, Shen Kuo (沈括) (1031–1095). Il Mengxi Bitan fornisce una descrizione piuttosto dettagliata dell'invenzione di Bì Shēng.[2] I fragili caratteri di Bi Sheng (incisi nella porcellana, ceramica di argilla viscosa, induriti nel fuoco e assemblati in resina) non si prestavano per la stampa a larga diffusione.[3] Il funzionario Wang Zhen (attivo fra il 1290 e il 1333) migliorò il sistema di Bi Sheng introducendo caratteri mobili incisi nel legno. Successivamente, la stampa a caratteri mobili fu sviluppata in Cina e in Corea verso il 1490 con la realizzazione di caratteri di bronzo da parte del tipografo Hua Sui (1439-1513).
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