Ma intanto questo è Mio

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  • Saranno cose già sentite....

     

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    E un'altra volta è notte e suonoNon so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivoE voglio in questo modo dire "sono"O forse perché è un modo pure questo per non andare a lettoO forse perché ancora c'è da bereE mi riempio il bicchiere
     
    E l'eco si è smorzato appenaDelle risate fatte con gli amici, dei brindisi feliciIn cui ciascuno chiude la sua penaIn cui ciascuno non è come adesso da solo con sé stessoA dir, "Dove ho mancato, dov'è stato?"A dir, "Dove ho sbagliato?"
     
    Eppure fa piacere a seraAndarsene per strade ed osterie, vino e malinconieE due canzoni fatte alla leggeraIn cui gridando celi il desiderio che sian presi sul serioIl fatto che sei triste o che t'annoiE tutti i dubbi tuoi
     
    Ma i moralisti han chiuso i barE le morali han chiuso i vostri cuori e spento i vostri ardoriÈ bello ritornar "normalità"È facile tornare con le tante stanche pecore biancheScusate, non mi lego a questa schieraMorrò pecora nera
     
    Saranno cose già sentiteO scritte sopra un metro un po' stantìo, ma intanto questo è mioE poi, voi queste cose non le ditePoi certo per chi non è abituato, pensare è sconsigliatoPoi è bene essere un poco diffidentePer chi è un po' differente
     
    Ma adesso avete voi il potereAdesso avete voi supremazia, diritto e PoliziaGli dei, i comandamenti ed il doverePurtroppo, non so come, siete in tanti e molti qui davantiIgnorano quel tarlo mai sinceroChe chiamano "pensiero"
     
    Però non siate preoccupatiNoi siamo gente che finisce male, galera od ospedaleGli anarchici li han sempre bastonatiE il libertario è sempre controllato dal clero, dallo StatoNon scampa, fra chi veste da parataChi veste una risata
     
    O forse non è qui il problemaE ognuno vive dentro ai suoi egoismi vestiti di sofismiE ognuno costruisce il suo sistemaDi piccoli rancori irrazionali, di cosmi personaliScordando che poi infine tutti avremoDue metri di terreno
     
    E un'altra volta è notte e suonoNon so nemmeno io per che motivo, forse perché son vivoO forse per sentirmi meno soloO forse perché a notte vivon strani fantasmi e sogni vaniChe danno quell'ipocondria ben notaPoi la bottiglia è vuota
     
     
    Francesco Guccini The Platinum Collection
    ℗ 1996 EMI Music Italy s.r.l. Released on: 2006-01-01
    Composer: Francesco Guccini
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