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La Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra Op. 125, universalmente nota come la Nona sinfonia o Sinfonia corale, è l'ultima sinfonia compiuta da Ludwig van Beethoven, eseguita per la prima volta venerdì 7 maggio 1824 al Theater am Kärntnertor di Vienna, con il contralto Caroline Unger e il tenore Anton Haizinger.[1][2] Il quarto tempo contiene una versione musicata dell'ode Alla gioia (An die Freude) di Friedrich Schiller, mentre i primi tre movimenti sono esclusivamente sinfonici. È una delle opere più note ed eseguite di tutto il repertorio classico, ed è considerata uno dei massimi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta.[3] È stata inoltre per lungo tempo la maggiore composizione sinfonica con voci.[4] Il tema del finale, riadattato da Herbert von Karajan, è stato adottato nel 1972 come Inno europeo. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall'UNESCO Memoria del mondo, attribuendoli alla Germania.