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A Girolamo Fabrici si deve la scoperta della cosiddetta "borsa di Fabrici", l'unica formulazione anatomica che sia ricordata sotto il suo nome. È un organo sacciforme, presente probabilmente in tutti gli uccelli, di entrambi i sessi, annessa alla parete dorsale della parte posteriore dell'intestino. Le sue funzioni sono state conosciute solamente nel 1956. Si tratta di un organo linfoide centrale responsabile delle cellule immunocompetenti, deputate alla sintesi di immunoglobuline[25]. Lo stesso Girolamo aveva avanzato delle prime ipotesi secondo le quali questa "vescicula" doveva servire alle femmine per ricevere e conservare il seme. Infatti egli credeva che l'organo fosse presente solo negli esemplari femmine, cosa che fu poi rivista da Harvey[24].