Zhang, Heng
Poet, Ricercatore
78, Asia, China, Nanyang
Per gran parte della sua vita, Zhang Heng fu l'astronomo reale durante la dinastia Han e tracciò una delle prime mappe stellari, rivaleggiando con quella creata da Ipparco nel 129 a.C., di cui non aveva conoscenza: in essa specificò la …
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Per gran parte della sua vita, Zhang Heng fu l'astronomo reale durante la dinastia Han e tracciò una delle prime mappe stellari, rivaleggiando con quella creata da Ipparco nel 129 a.C., di cui non aveva conoscenza: in essa specificò la posizione esatta di 2.500 stelle, ribattezzandone circa 320. Stimò che il cielo notturno, di cui poteva vedere solo una parte, conteneva 11.500 stelle, un numero esagerato anche per un osservatore dotato di buona vista, ma niente affatto una cattiva stima. Spiegò correttamente il fenomeno delle eclissi lunari, sostenendo che si verificavano quando la Luna attraversava il cono d'ombra della Terra: quest'ultima veniva immaginata come una piccola sfera sospesa nello spazio, circondata da un immenso e lontanissimo cielo sferico. Nel 123 corresse il calendario per adattarlo al ciclo delle stagioni.
In una sua pubblicazione, Líng xiàn (??, riassunto della storia astronomica del suo tempo), approssimò il numero pi greco a 730/232 (circa 3,1465), mentre in una delle sue formule per il calcolo di volumi sferici, utilizzò al posto di {\displaystyle \pi } \pi la radice quadrata di 10 (circa 3,162).
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